Sito nel Comune di Crevalcore (BO) nella località di Bevilacqua, il fondo "Madonna della Valle", di Ha 55 circa, grazie alla "Direttiva Habitat" (92/43/CEE) ed alla "Direttiva Uccelli" (79/49/CEE) è incluso all'interno della Rete ecologica "Natura 2000" in qualità di Zona di Protezione Speciale "IT4050025" tra i "Biotopi e ripristini ambientali di Crevalcore". L'area dunque è dedita alla tutela della biodiversità, attraverso misure di conservazione aventi finalità di protezione di specie e habitat, non solo di interesse comunitario che vivono, nidificano e si riproducono nell'area.
Area ritirata dai seminativi mediante il Reg. CEE 2078/92, nel 1994 attraverso l'impegno agroambientale F1 per la costituzione di zone umide, nel febbraio 2016 la Partecipanza Agraria di Pieve di Cento ha rinnovato l'impegno aderendo al Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Emilia Romagna, al Tipo di Operazione 10.1.10 "Ritiro dei seminativi dalla produzione per 20 anni a scopi ambientali e gestione collegamenti ecologici Siti Natura 2000", Sottotipo di operazione: F2 "Ambienti variamenti strutturati con funzione di collegamento paesaggistico ed ecologico".
Gli impegni previsti dal tipo di operazione 10.1.10 contribuiscono al perseguimento della priorità 4 del P.S.R. 2014-2020 «Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla selvicoltura» e della Focus area P4A «Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità, compreso nelle zone Natura 2000 e nelle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, nell’agricoltura ad alto valore naturalistico, nonché dell’assetto paesaggistico dell’Europa». Inoltre sono volti alla salvaguardia della biodiversità in pianura in quanto favoriscono interventi finalizzati alla tutela di flora e fauna selvatica, ivi comprese le specie di interesse comunitario, assicurando il mantenimento e la gestione ottimale degli habitat già realizzati con le passate programmazioni in considerazione degli effetti positivi ottenuti sulla biodiversità e sul paesaggio tradizionali. L'impegno agroambientale prevede il mantenimento di ambienti variamente strutturati con prati permanenti alternati alberi o arbusti isolati o in gruppi o in formazione lineare, alternati ad aree a stagno o laghetto aventi finalità di raccolta delle acque meteoriche. Il prato permanente, costituito in prevalenza da graminacee, deve essere oggetto di sfalci e trinciature durante l'anno che possono essere eseguite in ogni periodo, compatibilmente al periodo di riproduzione dell'avifauna e delle specie. Il valore di sostegno finanziario erogato per 20 anni da fondi Europei (FEASR), nel rispetto del regime «De minimis», per superficie oggetto di impegno (Ha 51.89.12), è pari ad €uro/ettaro 1.000,00. Per info http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=URISERV:l60032 |