Dominio collettivo sorto dalla bonifica del Malaffitto
La Partecipanza Agraria di Pieve di Cento, costituita nel 1460, nasce dall'acquisto di terreni bonificati da parte degli abitanti di Pieve dal Cardinale Filippo Calandrini. Nel 1894, con una legge, le Partecipanze Agrarie ottengono la personalità giuridica. Essa rappresenta una forma di gestione collettiva dei beni che permette la trasmissione di un patrimonio comune di generazione in generazione.
"Il Rev.mo Sig. Cardinale di Bologna, non avendo potuto trovare nessuno che offrisse un prezzo maggiore di quello offerto dagli stessi uomini e persone di Cento e di Pieve … diede, vendette e consegnò … il territorio del Malaffitto … per la somma di lire milleseicentocinquanta della moneta corrente di Bologna …"
da “Atto di compra dei beni di Malaffitto”
11 settembre 1460
TRA STORIA, AGRICOLTURA, AMBIENTE
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Chiusura al pubblico segreteria e ufficio tecnico
La cerchia e l'incolato
Il territorio o cerchia della Partecipanza, a tutti i fini del presente Statuto, è delimitato dai confini attuali del Comune di Pieve di Cento così come risultano alla data di approvazione del presente Statuto. Nel suddetto territorio s'intende inclusa quella parte di frazione di Dosso già compresa fino al 1928 nel territorio del Comune di Pieve di Cento e Sant'Agostino, nonché i terreni attualmente di proprietà della Partecipanza. Si considerano nel territorio o cerchia della Partecipanza i terreni di sua proprietà, ovunque si trovino.